Descrizione
L’Amministrazione comunale ha lanciato, nel 2021, un progetto di valorizzazione del suo territorio.
Questo progetto è denominato OyaceInArt.
Restituire la memoria di un luogo a chi lo abita così come a chi lo frequenta occasionalmente è un'operazione di alto valore sociale, di identità collettiva e di prospettiva culturale.
Ben lo sa il Comune di Oyace che ha fortemente voluto recuperare uno dei simboli del paese, la Tornalla, unitamente al sentiero attiguo, oggetto di uno specifico importante intervento di bonifica (vedasi nel sito “LA TORNALLA DI OYACE E IL CASTRUM AYACY DEL 1187” - Analisi archeologico - architettonica di una torre ottagonale di Mauro CORTELAZZO e Renato PERINETTI del 23 marzo 2015).
Nel solco della valorizzazione del territorio e del suo passato, si inserisce il progetto "Chez nous", organizzato dall'Amministrazione comunale in sinergia con il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, arrivato oggi alla sua terza edizione.
Protagonista dell'iniziativa è stato l'artigianato di tradizione:
Nel 2021 sono stati cinque gli artigiani che hanno realizzato le prime sei sculture del progetto: Maurizio Bombino, Marcel Diemoz, Salvatore Fernando Di Mauro, Fausto Linty e Dante Marquet. Gli artigiani sono stati al lavoro per sei giorni nella Struttura polivalente del Capoluogo di Oyace. Le opere realizzate dovevano inizialmente essere spostate sul sentiero sterrato che porta alla Tornalla, proprio nei pressi della Torre.
Una volta terminate, però, considerata la dimensione e l’entusiasmo degli abitanti di Oyace, l’Amministrazione ha ritenuto di posizionarle nel Capoluogo del paese, considerato che lo stesso si inserisce nell’itinerario circolare che, attorno al capoluogo di Oyace, permette la visita della Tornalla e dell'orrido di Bétenda, in un tipico ambiente di media montagna valdostana (vedasi nel sito “Itinerario – Tour Tornalla”).
Rupi rocciose e aride, dove prospera il pino silvestre a contatto con abete e frassino, a proprio agio sui fianchi del profondo ed ombreggiato orrido. Uno scenario imperdibile, che nel 2022 si è arricchito di altre 6 sculture. Dal 9 al 15 agosto 2022 i cinque artigiani sopramenzionati (Maurizio Bombino, Marcel Diemoz, Salvatore Fernando Di Mauro, Fausto Linty e Dante Marquet) sono tornati ad Oyace e hanno realizzato dal vivo 10 sculture che oggi impreziosiscono il parco giochi “Le Château” e il percorso che porta alla Tornalla.
Nel 2023, dal 9 al 14 agosto, quattro artigiani, Marcel Diemoz, Salvatore Fernando Di Mauro, Fausto Linty e Dante Marquet, sono tornati ad Oyace per scolpire dal vivo delle opere che le abili mani dell’artigiano Aldo Motovert hanno trasformato in panchine. Queste panchine le potete ammirare in cinque nicchie che in passato ospitavano i bidoni per la raccolta dei rifiuti nelle frazioni di Pied de Ville, Le Voisinal, Vernosse, Grenier e Le Sergnou. Oggi, queste nicchie, hanno ripreso vita. Una vita nuova e impreziosita dagli elementi caratterizzanti il nostro territorio, che la creatività di Anastasia Snergireva ha fissato in tre murales, da lei realizzati nelle nicchie prive di pietra a vista.
E non è finita. Nel corso dell’anno 2023, con la conclusione dei primi mesi del 2024, il Comune ha realizzato anche un’opera di riqualificazione e l’ammodernamento del Ponte della Betenda e dei percorsi di accesso, grazie al contributo GAL riconosciuto nell’ambito del bando relativo alla sottomisura 7.6, per il restauro del Ponte monumentale della Betenda. Come già ricordato, il ponte fa parte di un polo di attrazione turistica basato su un’area di interesse culturale più ampia, che comprende anche la Torre della Tornalla. Il progetto mira a rafforzare e ampliare l’attuale offerta culturale centrata sulla Torre della Tornalla, creando un’area archeologica ricca e diversificata anche dal punto di vista paesaggistico e naturale. In quanto elemento centrale di alcune leggende locali, il ponte si presta poi all’organizzazione di ricostruzioni storiche e teatralizzazioni per animare le visite turistiche nel sito.
Inoltre, il Ponte della Betenda rappresenta un passaggio obbligato del “Tor des Géants”, che resta impresso nella memoria dei partecipanti per la sua particolarità paesaggistica. Il ponte ha necessitato quindi di un restauro anche al fine di rendere la sua percorrenza più sicura possibile in tutti i contesti di utilizzo. Cosa mancava ancora?
Non si poteva non impreziosire questo importante monumento con delle opere. Dal 9 al 12 agosto, quattro artigiani, Maurizio Bombino, Marcel Diemoz, Fausto Linty e Dante Marquet, sono tornati ad Oyace e hanno realizzato 9 nuove opere.
Mentre due opere sono state realizzate su tronchi le cui radici sono ancorate al terreno nei pressi della Tornalla, un’opera è stata trasformata dall’abile Aldo Montovert in una panchina nei pressi del Ponte della Betenda. Ma non bastava… e così, il visitatore viene accolto da altre 4 opere che oggi rendono ancora più suggestivo il nostro ponte.
E per invogliare gli avventori alla scoperta di Oyace, è stato realizzato, nella scala adiacente il municipio, un murales che invita alla scoperta di tutte le opere e dei punti più significativi del paese. Quest’opera, posizionata sul tradizionale percorso dell’Alta via n. 1 è stata arricchita con una scultura, a forma di zaino, che omaggi il passaggio dei “giganti” a Oyace.
Non vi resta che scoprirle…
Ma attenzione. Una di queste opere non la troverete a Oyace ma in Alta Savoia, nel comune di La Forclaz, che da fine 2023 è gemellato con il comune di Oyace. L’opera, simbolo del gemellaggio, omaggia il sentimento che unisce le due popolazioni: l’amicizia.